Niente piรน piombo nelle zone umide dโEuropa. Dal 15 febbraio 2023 รจ entrata in vigore una legge europea (Regolamento Europeo 2021/57) che vieta lโuso di munizioni al piombo per lโattivitร venatoria all’interno di fiumi, stagni, laghi e altre aree umide, ed entro un raggio di 100 metri dal loro confine. Sia a livello europeo sia a livello nazionale questa norma era giร entrata a far parte della prassi di alcuni paesi, ma con questo regolamento รจ stata estesa anche ad alcune aree che in Italia ne erano escluse e che avranno un paio dโanni per recepirla. Si tratta infatti di unโintegrazione al Regolamento (CE) n. 1907/2006 REACH che riguarda lโutilizzo di sostanze chimiche per tutelare la salute ambientale e quella umana.
Il piombo รจ un metallo nocivo per inalazione, contatto epidermico ed ingestione e per questo, da tempo รจ giร stato bandito anche dalla benzina, cosรฌ come dalle vernici (era noto come la โmalattia dei pittoriโ), dalla tipografia, dai giochi per lโinfanzia e da altri prodotti. Il metallo provoca una grave forma di avvelenamento conosciuta con il nome di saturnismo (da saturno, nome che gli antichi alchimisti davano al piombo), che puรฒ essere una malattia sia acuta che cronica. Entrando nellโorganismo riesce a passare velocemente nella circolazione provocando danni a livello cardio-vascolare, renale, digestivo, riproduttivo, con effetti tossici anche sul sistema nervoso, portando fino alla morte del soggetto colpito.
Ma come entra il piombo nella catena alimentare? I pallini, ovvero i munizionamenti di dimensioni minori, di colpi non andati a segno sono un tragico inganno per le specie che non hanno i denti, come le anatre: queste, scambiandoli per piccoli sassi, li ingoiano e utilizzano nel loro stomaco masticatore (ventriglio) per sminuzzare gli alimenti. La caccia agli ungulati prevede invece lโutilizzo dei munizionamenti interi, le cosiddette โpalleโ che, a contatto con il corpo dellโanimale possono scheggiarsi generando fino a 400-500 microschegge. Da qui si possono aprire alcuni scenari, tutti potenzialmente dannosi: se il corpo del capo abbattuto non viene recuperato o se i visceri vengono lasciati in loco, il piombo viene ingerito da mammiferi come volpi, cinghiali e orsi o da uccelli predatori e necrofagi che vengono a nutrirsi dei resti dellโanimale. Emblematico in questo senso il caso del gipeto (Gypaetus barbatus), il piรน grande avvoltoio europeo, su cui il Parco dello Stelvio sta studiando gli effetti del saturnismo.
Gli altri pallini non andati a buon fine e non ingeriti, per la maggior parte vanno a finire in acqua, accumulandosi sul fondo in migliaia di tonnellate allโanno. Qui il piombo puรฒ entrare nella catena trofica tramite gli uccelli che si nutrono di alghe come i cigni, o finire direttamente nello stomaco dei pesci, o ancora, essendo un metallo a lento rilascio nelle acque, puรฒ contaminare la falda, gli organismi acquatici e i terreni agricoli.
Questo veleno, tramite il consumo di carne di selvatici abbattuti, puรฒ arrivare indirettamente fino all’uomo comportando gravi rischi sanitari. Nonostante lโentitร dei danni causata dal saturnismo sia nota da oltre 15 anni, minacciando ogni anno oltre 2 milioni e 200 mila uccelli in Europa, รจ ancora un problema di cui si parla troppo poco. Le alternative al piombo in ambito venatorio esistono, pallini di acciaii o di bismuto sono giร sul mercato, ma hanno un costo maggiore e sembra che non abbiano le medesime prestazioni.
Considerando i numerosi studi che hanno verificato lโimpatto del piombo sugli ecosistemi e i rischi per la salute umana, รจ sicuramente necessaria una transizione in questa direzione, che vada ben oltre gli interessi economici delle lobby. Un cambiamento che comporterร unโulteriore ricaduta positiva, ovvero la disponibilitร di una carne di qualitร superiore e piรน sicura per il consumatore, favorendo quindi la creazione di filiere locali. Questo regolamento europeo dovrebbe poi estendersi, in un futuro non troppo lontano, anche esternamente alle aree umide, per eliminare il piombo in tutti i luoghi e modalitร in cui viene praticata la caccia.
Foto di Angela Fraja Bianchi.